Cosa fare a Numana e dintorni. EN

Vacanza a Numana: pernotta a 50m da questo paradiso

Numana è una città a misura d’uomo, pulita e molto curata.

Nella mia esperienza di accoglienza ormai quasi ventennale, ho ricevuto viaggiatori di ogni tipo e provenienza.
Tutti concordavano che questo luogo ha qualcosa di magico: ti fa SENTIRE A CASA


Sarà il contesto naturale in cui è immersa, il ritmo lento, pacato e gentile dei suoi abitanti, fatto sta che entra nel cuore di tutti.

“Ecco il solito articolo campanilista”! – esclamerà il “local guide di google”!
“Io volevo solo sapere COSA FARE A NUMANA E DINTORNI” – tuonerà o “il critico tuttologo-culinario de noaltri”.

Hai ragione e ti chiedo scusa, ma qui non troverai solamente dritte o consigli: per quelli c’è tripadvisor, questo invece è VIVERENUMANA.

Qui può iniziare il tuo viaggio alla scoperta di NUMANA, attraverso gli occhi di CHI CI VIVE, di un NUMANESE, di un figlio del Conero.
Se vuoi fare tua questa esperienza, devi farti accompagnare e leggermi, il tempo di un caffè.

Premetto di aver vissuto quasi tutta la mia vita nelle Marche, ma ho anche viaggiato parecchio per studio, lavoro e piacere.

Cosa rende per me questa terra così speciale?

In questa terra c’è quella pluralità di eccellenze, quell’equilibrio armonico di fattori indispensabili che aiutano a tenere alta, anzi altissima la QUALITA’ DI VITA.

Numana, le sue spiagge e lo splendido entroterra
Numana, le sue spiagge e lo splendido Entroterra.

Il lavoro non ti salta addosso ma se ti dai da fare c’è e di qualità.
L’aria che respiri ha un profumo delizioso, diverso di stagione in stagione.
Il cibo che mangi era “vivo” solo poche ore o minuti prima.
Il traffico praticamente non esiste e sei a 15 km da tutto.
Il microclima è meraviglioso.

A Numana siamo un pugno di residenti e in tutte le Marche siamo solamente un milione e mezzo, sparsi in un territorio vasto e vario.
La bassa industrializzazione e la poca densità abitativa rendono l’aria particolarmente salubre, il cielo di un azzurro straordinario quasi tutto l’anno.
Il nostro Delivero o Just eat è il mercato del fresco sotto casa tutte le mattine, il pescivendolo che viene con l’apetto dal porto .
In più una miriade di ristoranti e locali di tutti i tipi nel raggio di un chilometro.
Non abbiamo l’ Esselunga e il suo concorso a premi?
Pane, uova, carne, pesce, formaggi e insaccati sono tutti a km zero!
Se proprio ti manca la raccolta punti e vuoi la padella in omaggio te la vai a prendere all’outlet della TVS a Fermignano: Taaac!

Il clima?
Monte Conero è una “generatore naturale di vento”.
Ciò rende Numana e il suo cono di influenza sempre ventilata d’estate e ben riparata dalle correnti fredde balcaniche d’inverno.
Il freddo (quasi mai sotto lo zero) arriva solo tra Febbraio e Marzo per un paio di settimane.
Le gelate non esistono e le nevicate sono rare ma quando arrivano (da mare) sono copiose seppure effimere (max 2 giorni)
Potrai sperimentare con i tuoi occhi che le perturbazioni girano attorno al Conero e precipitano al di fuori della sua influenza.

Già così basterebbe, ma il bello deve ancora venire:

Già così basterebbe, ma il bello deve ancora venire:


Parliamo del Mare sotto casa?
Ogni anno, almeno una spiaggia del Conero viene citata tra le tre migliori spiagge del mondo da testate giornalistiche specializzate di interesse internazionale.
– ad esempio quest’anno la spiaggia di “San Michele” è finita sul “The Guardian”,
– due anni fa “Le due sorelle” su “Lonely planet”
– qualche anno addietro Sottosanta o Dei Frati sul “Daily Telegraph”.

Tutte queste spiagge sono comodamente raggiungibili da VivereNumana.
-a piedi o con mezzi pubblici per lo più gratuiti per le spiagge di Numana e Sirolo.
-tramite traghetto che parte dal molo a 600m da VivereNumana per la meravigliosa Spiaggia delle Due Sorelle.
– o con brevi trasferimenti in auto (mezzi pubblici solo in alta stagione) per il versante nord del Conero con Portonovo e Mezzavalle



Questo argomento è talmente ampio che merita di essere trattato a parte in un prossimo articolo!
*consiglio intanto leggi la Consulenza balneare dedicata ai nostri ospiti per farti un’idea.

La Spiaggia delle Due Sorelle è raggiungibile in Canoa, Sup, o con imbarcazioni in partenza dal molo di Numana (500m da VivereNumana)


Ok il mare, ma io avrei voglia anche di fare passeggiate, un giro in bici, di pace e aria fresca in mezzo alla foresta!
Bene: esci di casa e parti. Letteralmente.
Sì, siamo alle pendici del Monte Conero, nel bel mezzo di una Riserva Naturale. Decine di sentieri meravigliosi adatti a tutte le difficoltà ti aspettano!
(sei già stato a fare trekking in una montagna a picco sul mare?)
*consiglio:
noleggia una e-bike (puoi farlo anche sul posto con le nostre convenzioni) o porta la tua bici, non te ne pentirai!
**consiglio 2:
segui le nostre indicazioni e usa la cartina che ti daremo all’arrivo! In soli 4,5km da casa ti troverai nello splendido Passo del Lupo, uno dei punti più panoramici del Conero!


Magari sei più un tipo da collina, un divoratore seriale di borghi storici e cantine vinicole (pure io! parola di Sommelier!)
Probabilmente sei una forchetta sopraffina in cerca del vero sapore della tradizione. Bene!
Numana ha da un lato il mare e dall’altro le campagne: sapientemente lavorate alla stregua della più rinomata Val d’ Orcia.
Immagina una miriade di colli disseminati in centinaia di km dal mare all’Appennino!
Sulla cima di ognuno di questi ecco spuntare una meravigliosa città: “la più recente” è medievale, la più antica ha origini Piceno-Romane.
Di queste, la maggior parte si trova in un raggio di 25km da Numana.

*Consiglio:
Numana è collegata benissimo con i mezzi pubblici ad Ancona, meno alle città vicine, per cui è consigliato un mezzo proprio.
(sul posto i noleggi non mancano: tra cui la mitica vespa!)
**Consiglio 2:
Abbiamo Città e luoghi di interesse storico a profusione,
Se vieni solo 3 giorni o per una settimana puoi solo fare un assaggio!
Non farti prendere dal giapponese che è in te: rallenta e ti aiuterò a scegliere le opzioni migliori,!
Quando tornerai potrai completare la scoperta del territorio



Il marchigiano, per vocazione, non è un industriale, un grande impresario o un commerciante: è un ARTIGIANO.
Quindi, come dice la parola: un artista.



Come ogni artista tutto quello che fa lo fa per “raggiungere il piacere” nel farlo.

E’ così che lavora la terra, così prepara le pietanze, confeziona cappelli, scarpe o vestiti, così cura la spiaggia o la propria casa.

Per cui la nostra tradizione enogastronomica non ha nulla da invidiare alle più famigerate regioni del centro nord o sud Italia.
Anzi, ne ha sapientemente raffinato le peculiarità, a partire dalle regioni limitrofe!


OPS! LO DEVO DIRE!
Chi ha vinto al Vinitaly nel 2022 il “miglior bianco d’Italia”? le Marche con Moncaro. (35 minuti da VivereNumana)
E il primo Rosso d’ Italia ad aver vinto un campionato del mondo? E’ il marchigianissimo Pelago di Umani Ronchi. (10 minuti da VivereNumana)
Googlare per credere (o clicca i link in grassetto!)

Ora inizi a spiegarti perché “Le Marche” è l’unica regione declinata al plurale e la Riviera del Conero la sua perla.
Ma torniamo a Numana.

Numana ruota attorno a una Piazza: centro della vita, dei servizi e delle attività principali che si svolgono tutto l’anno.
VivereNumana è situata nel cuore di questa.
Il Palazzo comunale (ex palazzo vescovile) da una parte, gli uffici pubblici, un’ampia scelta di bar e ristoranti, e la Chiesa dall’atra.

La colazione si può consumare a scelta in uno dei meravigliosi bar della Piazza: uno meglio dell’altro!
Cerchi un’ ottima caffetteria e brioche pantagueliche? Caffè Vergano fa per te.
Sei un amante del Gelato? Morelli su tutti.
Sei un mattiniero e vuoi fare colazione all’alba? “Le Petit Café” davanti all’arco di Torre: la vista non ha eguali.

Senza dimenticare in alcuni dei nostri alloggi puoi fare colazione direttamente vista mare o sul tuo terrazzino panoramico.

Da Piazza del Santuario per arrivare a Piazza Nuova si deve percorrere via Morelli dove è possibile osservare alcune vestigia romane, quali: a destra, i resti di un acquedotto e, all’interno di un cancello, si trova ciò che rimane di un monumento funerario di età tardo-repubblicana (II secolo a.C.) (non lasciatevi ingannare dalla scritta “resti di circo romano”! La presenza di un edificio funerario in via Morelli ci fa supporre che la stessa via facesse parte del decumano massimo e che a piazza del Santuario ci fosse l’incrocio con il cardo massimo, ovvero l’asse nord-sud della Numana romana.

Imboccando via Roma si accede alla Numana medievale, ovvero alla zona compresa tra Piazza del Santuario e la Torre. Come indicano alcuni saggi effettuati pochi anni, questa zona, a seguito di numerose frane e terremoti, fu interessata da un interro. Ciò fa supporre che la città medievale si fosse spostata verso il porto, così come dimostra l’unico rudere superstite, ovvero la Torre che fungeva arco di ingresso alla città. All’imbocco di via la Torre sulla destra s’incrocia via IV Novembre: probabilmente qui si trovava un’altra porta di ingresso alla città. Del resto, osservando la torre, posta al centro del Pincio omonimo e situato su un poggiolo a picco sul mare, si nota che un edificio giallo è perfettamente allineato dietro: verosimilmente trattasi anch’esso di una torre medievale, poi tagliata e riadattata, così come alcune case situate lungo via IV Novembre, meglio conosciuta come “La costarella”. A supporto di ciò, un documento del 1397 si parla della chiesa di S. Giovanni Battista il cui possedimento terriero si aggirava attorno ai 100 ettari! Oggi questo territorio non c’è più a causa di frane e terremoti che hanno interessato Numana per diversi secoli.

Dopo questo excursus storico e dopo essersi ricaricati, è consuetudine fare un salto a Piazza Nova: seguire Via Morelli per 50 metri in direzione mare.

Da questo punto panoramico si può ammirare il Monte Conero che si tuffa nelle splendide acque del mare Adriatico.
Alla tua sinistra la bellissima spiaggia di Numana Alta (Sottosanta/dei Frati e la Spiaggiola).
Poi le spiagge di Sirolo, fino ad intravedere lo sperone della famosissima “Spiaggia delle due Sorelle”.
Sulla destra invece la splendida Spiaggiola di Numana, raggiungibile seguendo il sentiero che scende fino al mare in meno di 250 metri.
*Consiglio: osservando le increspature del mare si può facilmente intuire quale caletta sarà più riparata dal vento e di conseguenza sceglierla per la giornata
*consiglio 2: il mare adriatico dà il suo meglio la mattina e la sera al tramonto. Le brezze si invertono due volte: una la a mattina e una il pomeriggio. Non raggiungete le Due Sorelle in canoa o in Sup a cavallo del pranzo o vi beccherete corrente contraria all’andata e anche al ritorno!

Percorrendo il corso Roma in direzione sud arriverete a un secondo belvedere.
Da qui si può osservare il porto, il golfo di “Numana bassa” e il litorale sud fino a Civitanova.
L’entroterra marchigiano, ricco di colli e città sulla loro sommità, è incorniciato dagli Appennini: dai Sibillini fino al Gran Sasso d’Italia in Abruzzo.
*Consiglio: vieni a trovarci da fine novembre fino a metà maggio!
Godrai della fortuna più unica che rara di poter prendere il sole al mare e raggiungere le montagne innevate nell’arco della stessa giornata.

Al belvedere svetta un arco, denominato “La Torre” , simbolo di Numana.
Tale arco, di origine medievale, è uno dei pochi cimeli rimasti della Numana del XIV secolo.
Della civiltà medievale di Numana faceva parte la Chiesa di San Giovanni Battista, martoriata prima dalle continue invasioni Saracene poi da terremoti (l’ultimo, per lei fatale nel 1930).

Questi eventi, sancirono la fine della suo periodo di massimo splendore.
Buona parte della città finì in mare a causa di cospicui crolli, la rimanente fu sostanzialmente abbandonata per secoli.

Cristallizzata dagli oltre XI secoli di dominazione Papale, Numana sfoggia un aspetto poco antropizzato.
Fino agli anni 70 gli abitanti vivevano di agricoltura e di pesca nei periodi buoni dell’anno (pesca alla sciabega).
In seguito alla costruzione del porto turistico e alla crescente richiesta immobiliare anconetana, Numana è stata interessata da un discreto ammodernamento. Per fortuna il centro storico non è stato eccessivamente stravolto.
L’abitato è caratterizzato dalla presenza di case alte e strette dalle facciate colorate e sviluppate su piani verticali, in tipico stile marinaro
A ricordare le nostre umili origini, proprio vicino alla Torre è situata la “statua del pescatore“.
Questa rappresenta Altibano: uomo di grande carisma e conoscenza del mare ormai scomparso ma nel cuore di tutti i Numanesi, me compreso.

Alle spalle del pescatore ecco “La costarella”, bellissima gradinata e vera arteria produttiva della Numana di inizio secolo nonché antica via per il mare, non c’é strada principale per l’ingresso alla città medievale.

Questa collegava infatti le dimore dei pescatori con il porto antico, ben più a sud di quello odierno.

*Consiglio: fai un giro in tutti i vicoletti che si dipanano dalla Costarella: sono nascosti degli scorci magici!
Fin da piccolo immaginavo le famiglie di una volta lavorare le reti dalle soffitte dei piani alti delle case fino a terra.



Tornando verso la Piazza principale devi entrare in 2 palazzi:
Il palazzo del Comune, sede vescovile nel 1500 e adibito a dimora estiva
Per non farsi mancare nulla, era dotato anche di opificio al piano seminterrato, dove veniva prodotto olio e vino.

Successivamente è stato adattato anche a fabbrica di Fisarmoniche (la vicina Castelfidardo è ancora leader mondiale nella produzione di questo strumento) e a partire dal 1983 a sede del Municipio.
Il palazzo è caratterizzato da una splendida facciata in mattoncini di pietra bianca del Conero alternata da mattoni in cotto.

L’Antiquarium statale: vera perla di importanza storica e custode del nostro glorioso passato.

E’ consuetudine pensare che. prima dei Romani, l’Italia fosse abitata da popolazioni indigene capaci giusto di “portare l’anello al naso”.

Bene, se vuoi sfatare il mito, ti consiglio di fare un salto all’Antiquarium statale di Numana.


A poche centinaia di metri dal centro di Numana e Sirolo sono state ritrovate oltre 2000 sepolture ad inumazione ed incinerazione, risalenti all’età del Ferro e appartenenti alla civiltà Picena.

Ora analizziamo COSA è stato rinvenuto nel principale sito di scavo: l’ area archeologica dei Pini.

Questa maestosa necropoli circolare, come si può vedere dal video in link, ha due grandi tombe nella zona centrale.
Gli archeologi hanno rinvenuto un corpo femminile, adornato da un corredo funebre di oltre 1600 oggetti preziosi.
Fibule, monili, vasellame di vario tipo e perfino un o splendido paio di sandali in legno e metallo perfettamente conservati.
Tutto faceva pensare ad una Regina. E il Re?
Non pervenuto.
Ecco la prima grande rivelazione della civiltà Picena: era matriarcale, estremamente evoluta e decisamente ricca!
Il mistero si infittisce quando dalla stessa tomba emersero anche elementi bellici quali una biga (carro da combattimento).
Che cosa c’entra “la guerra” con l’immagine di quella splendida signora aristocratica così finemente circondata da oggetti di rara bellezza?

La risposta sta nelle altre sepolture, soprattutto maschili.
Centinaia di panoplie (insieme di lance, spade, elmi e scudi) stanno a mostrarci una civiltà dall’incredibile carattere belligerante.

La Regina era a capo di un popolo estremamente organizzato dal punto di vista militare, per cui era anch’essa direttamente coinvolta in questo aspetto. Ciò fa supporre che la società picena fosse stata di stampo matriarcale.

Ad ogni ritrovamento, splendidamente presentato nelle sale dell’Antiquarium statale, a soli 30m da VivereNumana, affiorano altre sorprese.
La tua attenzione verrà sicuramente catturata da un vaso, simile all’oinochoe, con tre bocche dietro e una davanti.
Questo pezzo unico al mondo, raffigurante 2 serpenti laterali intrecciati ha interrogato per anni gli studiosi.
Lo strano sistema di tre entrate e solo un’uscita, come a creare delle miscele particolari.
La simbologia del serpente richiama il simbolo del veleno, del medicamento, della pozione.
Tutto fa pensare ad un aspetto mistico della Regina, che grazie a questo corredo variegato sarebbe passata nell’aldilà ricalcando le attività fatte in vita.
Una Regina Maga, Maga, o allo stesso tempo Dea, come avveniva in culture molto diverse da quelle europee ad esempio nella tradizione Egizia.
Un altro punto in comune con gli egizi, oltre alle sembianze divine della sua Leader, è la presenza di numerosi animali ritrovati nelle sepolture, tanto da essere paragonata alla Maga Circe.

Quante sorprese…

Ma torniamo al famoso “anello al Naso”
La città di Numana (il nome scritto con la H davanti, cioè Humana, è dato da errori di trascrizione in epoca ottocentesca) si è sviluppata soprattutto nell’età del Ferro, a partire dal IX sec. a.C., divenendo uno dei principali porti del medio Adriatico nel corso del VI e fino al IV sec. a.C., quest’ultimo definito “orientalizzante piceno”, ovvero quando Numana iniziò a commerciare con tutto il bacino del Mediterraneo, fino all’India. Ciò è documentato dai numerosi reperti conservati nell’Antiquarium, nonché i famosi orecchini Faïence.
Fu centro di lavorazione e smistamento dell’ambra baltica nel VI e nel V sec. a.C. e soprattutto della ceramica attica diretta verso i mercati dell’Italia centrale e del medio Adriatico, traffici probabilmente gestiti dall’aristocrazia locale.

I Piceni scelsero Numana come scalo sul mare poiché attratti dalla posizione chiave per i collegamenti tra costa ed entroterra.
La sua morfologia facile da controllare militarmente e la presenza delle copiose sorgenti d’acqua del Conero fecero il resto.
I Piceni erano una civiltà evoluta, dalla grande attività commerciale, e fortemente militarizzata.

I Romani questo lo sapevano bene, come dimostrarono nelle fasi precedenti alla “guerra dei Popoli” o battaglia del Sentino (l’odierna Sassoferrato).

In quegli anni l’Italia era, manco a dirlo, una koiné di popolazioni confinanti sempre pronte a farsi guerra.
I galli Senoni erano arrivati alle porte dei Piceni e minacciavano di sconfinare nel centro Italia assieme a Etruschi, Umbri e Sanniti che invece “premevano” da Sud.
Romani e Piceni, stretti da questa morsa si unirono in un’ alleanza.
Oltre ad aver vinto la guerra comune e respinto gli “invasori” gettarono le basi per la nascita dell’Impero Romano e più in generale dell’Italia.



Vuoi per ragioni legate al destino, vuoi alla geopolitica, in questa terra è avvenuta anche un’altra guerra decisiva che ha ridisegnato la nostra nazione.

Lo stato Pontificio, dopo 11 secoli di egemonia in queste terre, fu infatti sconfitto dal Regno di Savoia a CASTELFIDARDO (5 minuti in auto da VivereNumana).
Questo evento rese possibile la proclamazione della nascita del Regno d’Italia il 17 marzo 1861[1].

Per vedere come vivevano realmente i Piceni dovete fare un salto all’archeodromo piceno del Conero (a metà strada tra la zona archeologica dei pini di Sirolo e l’ antiquarium statale di Numana).
In questa area è stato ricostruito un edificio seguendo alle lettere i metodi dell’epoca ed è possibile vedere in funzione un forno per la produzione di mattoni, armi e ogni tipo di utensile metallico.

Se poi siete anche interessati al turismo religioso dovete entrare nella Chiesa del SS Crocefisso, dove è appunto conservato un Cristo miracoloso appartenuto a Carlo Magno, disperso in mare in seguito a un naufragio nel 9 secolo d.c. e ripescato dai Pescatori della zona nel 1294 d.c.

A Numana, a proposito di navi, puoi anche visitare un cantiere di un vero Maestro d’ascia, capace di produrre veri gioielli a remi ( a motore) da noi chiamate Patane, dal particolare profilo panciuto per sostenere la navigazione nel nostro mare.
Il suo nome è “Iurini” e sta proprio a ridosso del molo sud del porto.

* consiglio: A Numana devi anche imbarcarti per una mini crociera o per visitare la bellissima spiaggia delle due Sorelle.

* consiglio 2: A Numana devi svegliarti almeno un giorno all’alba!
il sole sorge sul mare e illumina il paesaggio con una luce che non dimenticherai mai più.l’archeodromo piceno del Conero (a metà strada tra la zona archeologica dei pini di Sirolo e l’ antiquarium statale di Numana) dove è stato ricostruito un edificio seguendo alle lettere i metodi dell’epoca ed è possibile vedere in funzione un forno per la produzione di mattoni, armi e ogni tipo di utensile metallico.l’archeodromo piceno del Conero (a metà strada tra la zona archeologica dei pini di Sirolo e l’ antiquarium statale di Numana) dove è stato ricostruito un edificio seguendo alle lettere i metodi dell’epoca ed è possibile vedere in funzione un forno per la produzione di mattoni, armi e ogni tipo di utensile metallico.

Sirolo?
Non sono un campanilista: anzi, per me Numana e Sirolo sono una sola cosa! Se dalla Piazza vi incamminate in direzione nord in meno di 10 minuti arriverete alle mura di questo borgo a picco sul mare (990m)
*consiglio: non perdete il belvedere sulla baia di Urbani, San Michele e Sassi neri.

Per concludere farò una breve carrellata delle cose da vedere nei dintorni in attesa del prossimo articolo!

Ancona, a soli 15km da Numana, è una città con grande fascino (per chi la sa visitare).
A differenza della maggior parte delle città del centro Italia ha origini Greche (ankon significa “gomito”), poi ricalcate dai Romani.
La sua particolarità è il mare su 2 lati e il Duomo situato in posizione dominante, non nel centro della città ma in cima al colle più alto proprio sopra il porto a picco sul mare, come avveniva nelle acropoli greche.
La chiesetta di santa Maria della piazza va visitata per i suoi resti paleocristiani (mosaici e pozzi).
Piazza del Plebiscito possibilmente la sera per le numerose attività che ne animano la movida.


La via che sale verso il Duomo vi accompagnerà in un viaggio nel tempo fatto a livelli in cui si passerà dall’ “opus cementitia e spinata” romana di templi, mura e anfiteatro, ai blocchi di granito delle mura medievali che ricalcano i manufatti precedenti, fino ai palazzi rinascimentali costruiti al di sopra di queste strutture.
Mosaici a cielo aperto (anfiteatro romano), la Pinacoteca comunale (scoprite l’inedito del Tiziano con tanto di bozzetto sul retro), il Palazzo Ferretti (firmato tra le altre dal Vanvitelli) con il museo nazionale archeologico delle Marche (uno dei più importanti musei archeologici d’Italia[2]), il museo Diocesano (Arazzi del Rubens e l’ingresso costa ZERO!) tutto nel raggio di 500m.
Un sogno.

Se imboccate il viale della Vittoria, taglierete la città in un attimo da parte a parte (dal mare al porto passando per piazza Cavour e Corso Garibaldi)

Il Monumento ai Caduti si trova all’estremità del Viale con una enorme gradinata di marmo bianco che si tuffa nel bellissimo mare del Passetto.

Loreto è a solo 10 minuti, la visita alla Basilica è d’obbligo.
Al di là dell’ovvio interesse religioso, è necessario dire che l’originalità della Santa Casa, cioè la casa della Vergine Maria, è stata confermata da alcune analisi effettuate sulle pietre che hanno confermato l’origine del materiale di costruzione, ovvero la pietra di Palestina e una datazione al I secolo a.C. Questo importante reperto storico è conservato all’interno di una bellissima Basilica Rinascimentale. Da visitare assolutamente!

Accanto a Loreto c’è Recanati: l’occasione per visitare la casa nativa di Leopardi, museo annesso e casa di Silvia e conoscere meglio uno dei padri della nostra lingua moderna.

Camerano (6km da Numana) è famosa per le sue grotte Picene (e per la festa del Rosso Conero a settembre): può essere un’ottima alternativa in una giornata di meteo avverso.
Stesso dicasi di Osimo (8 km), cittadina di origine romana: ha anch’essa dotata di interessanti grotte sotterranee. Ottima la visita guidata con personale molto preparato.

Offagna (10km) è un paese fortificato tipicamente medievale, molto suggestiva e ben conservata la sua Rocca.


Porto Recanati (9km) è la tipica località di mare adriatica e va bene per una passeggiata, un gelato da “Bianca menta” ed un po’ di shopping.


Ah lo Shopping… te l’ho detto che le Marche sono una terra di artigiani: vi aspetta la “via degli outlet” all’interno di Civitanova dove vengono prodotti i migliori Marchi italiani come Tod’s, Hogan, Paciotti etc

Seppure un po’ prolisso, questo articolo su cosa fare a Numana e dintorni è solo l’incipit di ciò che ti racconterò su Numana, il resto lo scoprirai venendoci a trovare: controlla la disponibilità!

Puoi accurare la veridicità di quanto riportato attraverso i link o facendo una semplice googlata.


L’unica bugia che ti ho detto è che bastava il tempo di un caffè per leggermi.

Diciamo che è stato un caffè corretto con tutta la mia marchigianità e il mio amore per Numana, per il Conero e per questa meravigliosa terra.

Vi aspettiamo a Numana con tanti altri consigli su come Vivere al meglio Numana e il territorio circostante.
A presto,
Valerio, Elena, Diego il Dogo e la piccola neo arrivata Sole.

Controlla se abbiamo posto per il tuo periodo di ferie:

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